Il 2025 segna un passo importante per il piano Transizione 5.0, grazie alle novità introdotte dalla nuova Legge di Bilancio. L’obiettivo è chiaro: rendere il processo più semplice, flessibile e accessibile per le imprese.
La misura ha 3 obiettivi come è noto:
- l’efficientamento dei processi produttivi incentivando l’inserimento di tecnologie produttive avanzate (beni 4.0) che consentano di ridurre i consumi energetici;
- la riqualificazione delle competenze mediante il supporto alle spese per la formazione del personale per adeguarlo alle nuove esigenze produttive;
- l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo.
Il governo ha messo a disposizione oltre 6 miliardi di euro al piano Transizione 5.0 dai fondi derivanti dalla riprogrammazione delle risorse del PNRR nell’ambito della Missione 7 – RepowerEU, ma ad oggi l’utilizzo della misura da parte delle imprese è stato minimo (le richieste finora assorbono solo il 6% del totale delle risorse disponibili) per le difficoltà procedurali della misura.
La Legge di Bilancio 2025 ha ridisegnato le procedure legate al piano Transizione 5.0, rendendole più agili per favorire un maggiore utilizzo degli incentivi. Questo rinnovamento mira a superare le rigidità che erano presenti e a promuovere un approccio più inclusivo.
Tra le modifiche più significative introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, troviamo:
- Semplificazione delle procedure: gli investimenti realizzati tramite ESCO o per la sostituzione di macchinari obsoleti potranno presumere la conformità ai requisiti normativi, eliminando molte delle complessità precedenti.
- Incremento dell’aliquota unica: è stata introdotta un’aliquota agevolativa unica fino a 10 milioni di euro di investimento, con maggiorazioni per specifici interventi come l’acquisto di pannelli fotovoltaici prodotti in Europa.
- Cumulabilità degli incentivi: i crediti d’imposta 5.0 diventano compatibili con altre agevolazioni, incluse le misure finanziate da risorse europee e quelle destinate alle Zone Economiche Speciali (ZES). Questa flessibilità rappresenta una novità rilevante nell’ambito del PNRR.
- Proroga dei termini: il termine per il completamento dei progetti è stato esteso ad aprile 2026, garantendo alle imprese un periodo più ampio per realizzare gli investimenti. Tuttavia, la proroga necessita ancora di una copertura finanziaria.
Il piano Transizione 5.0 rappresenta una sfida e, al contempo, un’opportunità senza precedenti: innovazione e sostenibilità per rafforzare la competitività del sistema produttivo italiano. Per le aziende una grande occasione per guardare al 2025 come a un punto di svolta verso una crescita consapevole e sostenibile.
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