Agevolazioni volte a favorire l’ingresso delle micro, piccole e medie imprese nei mercati internazionali.
La misura Simest: Inserimento sui mercati esteri è dedicato a tutte le imprese, e in particolare alle Micro e alle PMI, iscritte nel registro delle imprese e in stato di attività, che:
- abbiano una sede legale e sede operativa in Italia;
- abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Il finanziamento a tasso agevolato è in regime di “de minimis” ed è destinato alla realizzazione di investimenti sui mercati internazionali, relativi (i) all’apertura di nuove strutture commerciali all’estero ove non già presenti o (ii) al potenziamento e/o sostituzione di una propria struttura già esistente (ed eccezione del negozio), per la promozione di beni e/o servizi prodotti in Italia o a marchio italiano registrato. Le tipologie di strutture ammissibili sono un negozio, un corner, uno showroom e un ufficio.
È possibile finanziare il negozio esclusivamente se non è già presenti in una specifica geografia, anche con altre tipologie di strutture.
L’importo massimo finanziabile dell’intervento agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:
- il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci;
- € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e PMI innovative; € 3.500.000 per le Altre imprese;
- Importo minimo pari a € 10.000.
La quota massima a fondo perduto è fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000 che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei seguenti requisiti:
- PMI con sede operativa al Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita da almeno 6 mesi;
- PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
- PMI giovanili (i.e. imprese costituite al 60% da giovani tra i 18 e 35 anni oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni);
- PMI femminili (i.e. imprese costituite al 60% da donne oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne);
- PMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
- PMI innovative registrate presso la sezione speciale della camera di commercio;
- Imprese, anche diverse da PMI, con interessi diretti nei Balcani Occidentali;
- Imprese, anche diverse da PMI, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che hanno emanato una policy di procurement sostenibile.
Sono ammissibili le seguenti spese:
1) investimento per la struttura:
- spese di struttura;
- spese di personale (non ammissibili nel caso di negozio):
2) supporto (massimo il 50% dell’Intervento Agevolativo):
- spese per formazione (non ammissibili nel caso di negozio);
- spese per consulenze specialistiche afferenti alla realizzazione del programma di inserimento mercati, nei limiti del 10% del totale delle spese ammissibili all’investimento;
- spese per attività promozionali allo scopo di lanciare su un nuovo mercato un prodotto nuovo o già esistente;
- spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di agevolazione per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e con un massimale di 100.000 euro.
- spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
Per ulteriori informazioni su questa misura potete contattarci cliccando qui o chiamando al numero 02.36538873.