Dal 7 febbraio al via con la presentazione delle domande

L’intervento, realizzato nell’ambito del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-27, sostiene progetti di ricerca e sviluppo, da realizzare nei territori delle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

I progetti devono essere coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ovvero finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa.

Possono accedere alla misura le imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda di agevolazioni, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i Centri di ricerca. Gli Organismi di ricerca possono essere co-proponenti di un progetto congiunto con i citati soggetti.

I progetti ammissibili devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi, o al miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali. I progetti, inoltre, devono introdurre significativi avanzamenti tecnologici, non limitandosi alla sola fase di ricerca.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono:

  • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 1 milione di euro e non superiori a 5 milioni di euro e comunque non superiori al 60% della media del fatturato relativo agli ultimi 2 esercizi contabili del singolo soggetto proponente;
  • essere stati avviati successivamente alla data di presentazione della domanda;
  • avere una durata non inferire a 18 mesi e non superiore a 36 mesi. Su richiesta motivata dal soggetto beneficiario, il Ministero può concedere una proroga del termine di ultimazione del progetto non superiore a 12 mesi.

Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle intensità massime di aiuto e delle soglie di notifica individuali stabilite, rispettivamente, dall’articolo 25 e dall’articolo 4 del regolamento GBER, nelle seguenti forme in concorso tra loro:

  • nella forma del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale pari al 50 per cento dei costi e delle spese ammissibili;
  • nella forma del contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:
    • 35% per le imprese di piccola dimensione;
    • 30% per le imprese di media dimensione;
    • 25% per le imprese di grande dimensione.

Per gli Organismi di ricerca, le agevolazioni sono concesse esclusivamente nella forma di contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale pari al 60% dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e pari al 40% dei costi e delle spese ammissibili di sviluppo sperimentale.

Tra le spese i costi ammissibili vi rientrano quelle per:

  • il personale del soggetto proponente impegnato nel progetto;
  • gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  • i servizi di consulenza, di ricerca contrattuale, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
  • le spese generali relative al progetto e i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili.

Dal 24 gennaio 2024 sarà disponibile la procedura di compilazione della domanda mentre dal 7 febbraio 2024 potrà essere presentata la stessa.

Per ulteriori informazioni su questa misura potete contattarci cliccando qui o chiamando al numero 02.36538873.