La misura Re-Impresa di Regione Lombardia è dedicata alle imprese che hanno intrapreso o stanno per intraprendere un processo di ristrutturazione e necessitano di risorse per finanziare la fase di rilancio del business, in un momento delicato sul fronte dell’accesso al credito. La misura è attiva dal 22 gennaio 2024 e la rimarrà fino al 18 settembre 2026, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Possono partecipare all’agevolazione le PMI (ad esclusione delle microimprese) e le MidCap in possesso dei seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

hanno concluso positivamente una composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa 

oppure

 hanno in essere e hanno rispettato per un arco di tempo minimo di 9 mesi dal relativo decreto di omologa:

  • un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato;
  • un concordato preventivo in continuità omologato;
  • un piano di ristrutturazione omologato.

Possono essere finanziati tramite il finanziamento assistito da garanzia gli investimenti materiali e immateriali per lo sviluppo aziendale, realizzati presso le sedi operative presenti sul territorio della Lombardia, nonché le spese di consulenza ad essi correlate e il fabbisogno di capitale circolante aziendale.

Possono essere finanziate tramite il contributo a fondo perduto le spese di consulenza propedeutiche all’avvio o inerenti allo svolgimento della composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa, nonché i compensi dell’esperto nominato nell’ambito della medesima procedura.

L’agevolazione consiste:

  • in una garanzia regionale gratuita, o parzialmente gratuita su richiesta del beneficiario, su un finanziamento a medio-lungo termine erogato da Finlombarda S.p.A. di importo compreso tra 400.000euro e 2.000.000 euro e con una durata da 24 72 mesi, incluso l’eventuale preammortamento;
  • in un contributo a fondo perduto nel limite massimo di 60.000 euro, esclusivamente per le imprese che hanno concluso positivamente la composizione negoziata della crisi.

Sono ammissibili al finanziamento le seguenti spese:

a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali;

b) acquisto di software e licenze d’uso software; costi per servizi software di tipo FORXG e VDDV per un periodo non superiore ai 12 mesi di servizio (ammissibili solo nell’ambito di applicazione del Regime de minimis);

c) acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione;

d) opere murarie e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), nel limite del 20% di tale voce di spesa;

e) costi per servizi di consulenza prestati da consulenti esterni e correlati all’investimento, nel limite massimo del 30% delle voci da a) a d);

f) fabbisogno di capitale circolante nel limite massimo del 40% delle voci da a) a d), (ammissibile solo nell’ambito di applicazione del Regime de minimis).

Per ulteriori informazioni su questa misura potete contattarci cliccando qui o chiamando al numero 02.36538873.