Il bando Promozione dell’economia circolare e riduzione dei rifiuti nel sistema produttivo regionale dell’Emilia-Romagna intende favorire gli investimenti necessari ad aumentare il tasso di riciclo dei rifiuti e le azioni significative in termini di economia circolare, incentivando gli interventi volti alla riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti in ambito manifatturiero e/o al riutilizzo del materiale di scarto.
Possono presentare domanda di contributo gli enti, le organizzazioni iscritti nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle c.c.i.a.a. competenti per territorio, che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche).
Le domande dovranno essere presentate dal 22 aprile 2024 al 21 maggio 2024.
Sono ammissibili a finanziamento:
- gli interventi volti alla realizzazione di nuovi impianti o al potenziamento di impianti esistenti necessari al trattamento e riciclaggio di rifiuti di qualsiasi tipo e alla loro trasformazione in materia prima seconda.;
- gli interventi di innovazione tecnologica, di prodotto, di processo e di servizio che siano finalizzati alla riconversione e/o riqualificazione dell’attività economico/produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile e che siano in grado di dimostrare, per effetto degli investimenti, un utilizzo più efficiente delle risorse attraverso una riduzione della produzione di scarti/rifiuti o un aumento degli scarti riutilizzabili.
Gli interventi potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e dovranno essere conclusi entro la data del 30 giugno 2026.
L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere la dimensioni finanziaria minima di euro 100.000, I.V.A esclusa. Tale dimensione dovrà essere mantenuta anche in fase di rendicontazione delle spese sostenute per la sua realizzazione. Pertanto, qualora a seguito delle verifiche istruttorie in merito alla rendicontazione delle spese sostenute o di successivi controlli, dovesse risultare che quelle effettivamente ammesse sono inferiori a tale dimensione minima, il contributo concesso sarà interamente revocato.
Il contributo sarà concesso nella forma del fondo perduto, secondo i seguenti regimi di aiuto, e le seguenti misure percentuali massime in base ai rispettivi regimi applicati:
- Regime de minimis: massimo 40% del costo dell’investimento considerato ammissibile;
- Regime di esenzione, articolo 47 (Aiuti agli investimenti per l’uso efficiente delle risorse e per il sostegno alla transizione verso un’economia circolare)”, così come disciplinato dal Regolamento (UE) n. 651/2014:
- a) PMI – Max. 55 % della spesa ammissibile;
- b) Medie imprese Max. 45% della spesa ammissibile;
- c) Altre imprese Max. 35% della spesa ammissibile.
L’investimento complessivo minimo dovrà essere di €100.000.
Mentre il contributo massimo:
nel caso di applicazione del regime “de minimis” è pari ad euro 300.000;
nel caso di progetti finanziati a valere sul regime di esenzione il contributo massimo è di:
- euro 300.000 per capacità di riciclo inferiore a 5.000 T/anno.
- euro 500.000 a fronte della dimostrazione di una capacità di riciclo almeno pari a 5.000 T/anno;
- euro 1.000.000 a fronte della dimostrazione di una capacità di riciclo almeno pari a 10.000 T/anno;
- euro 2.000.000 a fronte della dimostrazione di una capacità di riciclo almeno pari a 20.000 T/anno.
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
A) acquisizione di beni strumentali, quali macchinari, attrezzature e impianti, hardware e di beni immateriali e intangibili, quali brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know-how;
B) realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware;
C) acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento di certificazioni connesse ai temi ambientali (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD, LCA, ecc.). Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 20% della somma delle voci A e B;
D) oltre alle spese sopra indicate, sono riconosciute forfettariamente spese generali in misura pari al 5% della somma delle voci A, B e C, ai sensi dell’articolo 54, lettera a). Tali spese non dovranno essere oggetto di rendicontazione. Per essere ammissibili i progetti devono comprendere obbligatoriamente la realizzazione delle spese di cui alla voce a) e tale requisito va mantenuto anche in fase di rendicontazione delle spese, pena la revoca del contributo.
Per ricevere assistenza su questa misura potete contattarci cliccando qui o chiamando al numero 02.36538873