Il bando della Regione Toscana si rivolge alle micro, piccole e medie imprese e Midcap -singole oppure associate nelle forme di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) o Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto).
Possono partecipare come partner anche gli organismi di ricerca.
La misura vuole sostenere gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese toscane al fine di favorire la transizione ecologica.
L’intervento deve essere localizzato nel territorio della Regione Toscana ed interessare una unità produttiva locale del soggetto beneficiario.
La concessione delle agevolazioni avviene sotto forma di:
- a) sovvenzione in c/capitale diretta alla spesa (di seguito “sovvenzione diretta”) con un’intensità di aiuto che va dal 25% al 45% delle spese sostenute, in relazione alla dimensione di impresa.
- b) sovvenzione in c/capitale commisurata agli interessi (di seguito “sovvenzione interessi”) riservata alle sole MPMI su un finanziamento bancario erogato da uno degli Istituti di Credito convenzionati con Regione Toscana. Il finanziamento agevolato non può superare il costo progetto al netto del contributo e in ogni caso, deve essere ricompreso tra 90.000,00 euro e 1.700.000,00 euro. La sovvenzione interessi ha un massimale del 10%.
Tra le spese ammissibili rientrano:
a) le spese di personale nella misura in cui è impiegato nel progetto di ricerca, come risultante da idonea documentazione organizzativa del soggetto beneficiario.
b) costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e a condizione che gli stessi siano installati presso l’unità produttiva nella quale si svolge il progetto.
c) costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca.
d) costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca.
e) spese generali supplementari (fino ad un massimo del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale);
f) altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi (in ogni caso beni materiali), sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca, nel limite del 15% del costo totale di progetto.
I progetti presentati devono avere una durata di 15 mesi, più eventuale proroga di 3 mesi, e prevedere un investimento minimo di 250.000 euro e massimo di 1.500.000 euro.
La domanda può essere presentata fino al 22 marzo 2024.
Per ulteriori informazioni su questa misura potete contattarci cliccando qui o chiamando al numero 02.36538873.